Direttore: Sonia Trenta

Curatori: Fausto Corsetti, Roberto Montagnetti


Info: museocivicolugnano@gmail.com



martedì 7 maggio 2013

Articolo di "TUTTORVIETO"  n. 94
Settembre 2012                                                                                 

IL “MUSEO STORICO DELLA GRANDE GUERRA 1915-1918”
DI LUGNANO IN TEVERINA
UN MUSEO “TUTTO DA GUSTARE”

            ll Comune di Lugnano in Teverina “investe” nella Cultura con una nuova importante iniziativa rivolta all’arricchimento del proprio Museo Civico, mediante la sistemazione di una nuova Sezione Storica dedicata alla Prima Guerra Mondiale, in aggiunta alla già preziosa Sezione Archeologica dell’”Antiquarium”, che raccoglie i reperti della villa romana di Poggio Gramignano.
            Già dallo scorso decennio il Comune aveva rivolto un notevole interesse allo studio e alla promozione di iniziative culturali che, nel 2006 hanno portato alla pubblicazione di  un volume, dello storico locale Terzo Pimpolari, dal titolo “La Grande Guerra 1915-18”, con il diario di un giovane Tenente Medico originario di Lugnano, che prestò servizio all’ospedale 041 di Alleghe, e alla realizzazione di una Mostra temporanea in cui si è messa in risalto la partecipazione della popolazione umbra all’evento bellico, senza risparmio di vite umane, sottratte ai lavori dei campi e prelevate in massa anche dai piccoli centri come Lugnano in Teverina.
            In seguito al restauro definitivo della struttura  “ Ex Fabbrica”, si sono resi disponibili gli ambienti per poter realizzare un “Museo Storico della Grande Guerra 1915-1918”, trasformando in mostra permanente l’iniziativa promossa nel 2006, essenzialmente costituita dall’inedito repertorio fotografico che il giovane Tenente Medico Luigi Canepone, originario di Lugnano, aveva scattato al fronte e gentilmente donato dalla stessa Famiglia Canepone. La Mostra si è poi accresciuta con il conferimento della ricca collezione privata dei Sig.ri Sergio e Fausto Corsetti di Sangemini, frutto di una lunga e appassionata ricerca di reperti e cimeli della Prima Guerra Mondiale e da materiale illustrativo proveniente dal Museo della Marmolada. In seguito è prevista l’acquisizione di alcuni motori di aereo dell’epoca, provenienti dal Museo dell’Aereonautica di Bracciano, e di armi messe a disposizione dal Ministero della Difesa.
            Il Museo si propone di far rivivere un importante periodo storico non con una semplice rassegna di reperti bellici, bensì un viaggio indietro nel tempo per cercare di capire una realtà spesso sconosciuta. Una interessante esposizione, sicuramente unica nel suo genere in tutta l’Italia Centrale, in cui è stata realizzata anche la ricostruzione fedele di una trincea e di una baracca con oggetti della vita quotidiana tra cui si può trovare una “cassa di cottura per il trasporto del rancio con controcassa termica”, una “stufa pieghevole” e un “telefono da campo”. Si può osservare anche un vasto repertorio di divise militari e un elegante mantello da crocerossina, un baule con tutto il vestiario di un Ufficiale Medico, cui si aggiunge una ricca serie di elmetti appartenenti a diversi reparti e armate di varia nazionalità e l’insieme dei Fogli Matricolari dei soldati lugnanesi deceduti in guerra. Infine, a corredo del già citato materiale fotografico del Tenente Medico Luigi Canepone, è presente la rassegna degli strumenti chirurgici da lui utilizzati al fronte: una preziosa raccolta per gli studiosi del campo in cui si possono esaminare, pinze schiacciatrici per interventi all’intestino, cateteri, aghi per la toracentesi, bisturi, aghi per sondare le fistole e per le suture, divaricatori per tenere aperte le ferite, seghe ad arco e perforatori d’osso e ancora di più.
            Tra le varie attività, collegate all’istituzione del Museo, è prevista, proprio per l’alto valore culturale e didattico dell’iniziativa, la divulgazione e il coinvolgimento delle Scuole degli Istituti locali di ogni ordine e grado, in parte già avvenuta in occasione delle cerimonie di inaugurazione del  Museo con la partecipazione della Scuola Primaria di Lugnano in Teverina che ha preparato manifestazioni sui temi dell’Unità d’Italia e della Prima Guerra Mondiale. Inoltre è in fase di perfezionamento un Patto di Amicizia con il Comune di Roccapietore (BL), nei luoghi dove hanno combattuto i Battaglioni umbri, 51° e 52°, dei Cacciatori della Alpi e dal quale dipende il Museo Storico della Marmolada sulla Grande Guerra. Questo patto di amicizia è fondato sul reciproco interesse di studio e di divulgazione della “Grande Guerra” e rivolto a future iniziative, che vedano coinvolte le nuove generazioni alle quali si offre così un’opportunità per comprendere come la storia nazionale affondi le proprie radici in quella locale e la possibilità di sperimentare e toccare con mano un’”opera storiografica fatta per immagini” e non solo raccontata sui libri di storia.
            È doveroso ricordare che tutto ciò è stato possibile, oltre all’iniziativa promossa dalla Famiglia Canepone-Proietti e al prezioso materiale fornito dai Sig.ri Corsetti, grazie alla disponibilità del Sindaco Nadia Moretti e dell’Amministrazione Comunale e alla collaborazione fattiva dei volontari, arch. Sonia Trenta, Alessio Santi, Gianluca Filiberti, Tonino Fantauzzi, Enrico Tessicini, che hanno prestato la loro opera instancabilmente per dare un contributo significativo all’arricchimento culturale del nostro paese. Questo lavoro rappresenta sicuramente un tributo al nostro storico locale, Terzo Pimpolari, recentemente scomparso, che tanto ha contribuito, sia con la sua attività di ricerca storica che con la coraggiosa scelta dell’acquisizione della Ex Fabbrica durante il suo mandato di Sindaco. A lui si deve sicuramente tanta ricchezza nell’avere a disposizione una struttura di tale livello,  utilizzabile a scopi culturali, e un patrimonio di  notizie storiche sul nostro paese, frutto di lunghe e instancabili ricerche d’archivio, a vantaggio dei nostri ragazzi a cui il suo pensiero e la sua attività erano costantemente rivolti, nella consapevolezza che “il futuro sarà sempre fragile senza la memoria solida del nostro passato”. E questo è anche l’obiettivo e il significato del Museo Storico della Grande Guerra: un passo indietro nel tempo per non dimenticare e per conoscere ciò che è stato di un passato mai troppo lontano.